I migliori spot per fare snorkeling e immersioni tra Sardegna e Corsica
Tra acque cristalline e biodiversità
Le acque cristalline che separano la Sardegna dalla Corsica nascondono un vero e proprio paradiso per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Tra calette appartate, riserve naturali e fondali ricchi di biodiversità, l’intera zona offre esperienze mozzafiato, adatte sia ai principianti che ai sub più esperti. In questo articolo ti portiamo alla scoperta dei migliori spot tra le due isole, indicandoti le caratteristiche principali, come raggiungerli e cosa aspettarti dal punto di vista naturalistico. Mettiti la maschera: si parte!

I migliori spot per fare snorkeling in Corsica
Cala di Fazzio, la “piccola Caraibi” – Bonifacio
Situata a pochi chilometri dal porto di Bonifacio, Cala di Fazzio è un’insenatura protetta dalle rocce e nota per la sabbia bianca e le acque trasparenti dai riflessi turchesi, da cui il soprannome “piccola Caraibi”. Ideale per lo snorkeling in famiglia, è raggiungibile con una passeggiata di circa 20 minuti dal parcheggio di Paragan.
La zona ospita banchi di castagnole, salpe e piccoli labridi. Tra le rocce si possono osservare anche ricci di mare e piccole murene.
Cala Achiarina, Cala della Chiesa e Cala di u Grecu – Isole Lavezzi
L’arcipelago delle Lavezzi, a sud della Corsica, è un paradiso per gli amanti del mare. Le sue cale nascoste — come Achiarina, della Chiesa e u Grecu — offrono acque poco profonde e una straordinaria biodiversità marina.
Raggiungibili solo in barca (escursioni partono ogni giorno dal porto di Bonifacio), sono perfette per nuotare tra pesci pappagallo, saraghi, occhiate e ricca vegetazione di posidonia oceanica, fondamentale per l’ecosistema costiero.
Spiaggia di Palombaggia – Porto-Vecchio
A 10 km da Porto-Vecchio, Palombaggia è una delle spiagge più famose della Corsica. Oltre alle sue acque limpide, offre zone rocciose ideali per osservare piccoli banchi di pesci, stelle marine e formazioni di alghe rosse. Accessibile in auto, è adatta anche a chi cerca uno spot comodo e attrezzato.
Calanques de Piana – Golfo di Porto
Tra le meraviglie naturali più suggestive della Corsica occidentale, le Calanques de Piana offrono acque profonde dai riflessi blu intensi, scogliere rosse e fondali rocciosi ricchi di biodiversità. Si raggiungono facilmente in auto da Porto, ma il tratto più bello si esplora in barca o kayak. Nei fondali si possono osservare gorgonie, polpi, cernie e banchi di piccoli pesci tra le fessure rocciose.

Dove fare snorkeling in Sardegna
Capo Testa e Cala Spinosa – Santa Teresa di Gallura
Capo Testa è un promontorio granitico dal fascino selvaggio. Cala Spinosa, una delle sue perle nascoste, è raggiungibile via sentiero e offre un’esperienza di snorkeling tra insenature rocciose e acqua color smeraldo.
Tra le rocce è possibile osservare castagnole, granchi e talvolta piccoli polpi. La presenza di formazioni rocciose sommerse crea un ambiente affascinante.
Cala Brandinchi, la “piccola Tahiti” – San Teodoro
Tra le spiagge più fotografate della Sardegna, Brandinchi si trova vicino a San Teodoro, a circa 25 km da Olbia. Con sabbia bianca e fondali bassi, è ideale per lo snorkeling in famiglia.
Nei fondali sabbiosi si possono avvistare sogliole, piccoli rombi e numerose bavose tra le rocce affioranti. Nelle zone più tranquille è facile avvistare stelle marine e granchi.
Cala dei Francesi e Cala Moresca – Golfo Aranci
Cala dei Francesi è una piccola caletta nascosta tra le rocce, amata per i suoi fondali limpidi. Si raggiunge a piedi da un sentiero costiero nei pressi di Golfo Aranci. Qui si incontrano banchi di salpe, saraghi e talvolta delfini al largo.
A pochi passi, Cala Moresca è altrettanto affascinante: l’acqua cristallina e il fondale roccioso offrono rifugio a molte specie costiere, tra cui polpi, ricci e pesci pappagallo.
Cala del Bollo e Cala d’Inferno – Porto Conte
Nel Parco Naturale Regionale di Porto Conte, a pochi km da Alghero, Cala del Bollo e Cala d’Inferno sono due angoli poco frequentati, accessibili solo a piedi o in barca.
I fondali sono caratterizzati da pareti rocciose con spugne, gorgonie rosse e branchi di cernie. Nelle vicinanze si trova la Grotta di Nereo, famosa per le immersioni, dove è possibile avvistare aragoste, gronghi e murene.
Cala Goloritzé e Cala Mariolu – Golfo di Orosei
Due tra le spiagge più iconiche della Sardegna orientale, accessibili via trekking o in barca da Cala Gonone o Santa Maria Navarrese.
Goloritzé offre fondali con rocce e sabbia, popolati da pesci ago, bavose e piccoli branchi di orate.
Mariolu è celebre per i ciottoli bianchi e l’acqua trasparente, dove si possono incontrare occhiate, castagnole e, in profondità, anche cernie.

I santuari della flora e fauna marine in Sardegna
Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e Isola di Caprera
Un vero santuario marino a nord, con acque cristalline e habitat incontaminati. I fondali intorno alle isole di Spargi, Budelli, Razzoli e Santa Maria sono perfetti per immersioni e snorkeling. Accessibili solo in barca (con escursioni guidate da Palau o La Maddalena), regalano incontri con delfini, cernie e banchi di salpe. La posidonia qui è rigogliosa e crea rifugi ideali per molte specie.
Caprera, collegata da un ponte a La Maddalena, ospita cale protette come Cala Coticcio, detta anche “Tahiti”. Le sue acque sono talmente limpide da permettere la visione di anemoni, ricci, e persino cavallucci marini in zone tranquille.
Villasimius – Area Marina Protetta di Capo Carbonara
Villasimius, sulla costa sud-orientale della Sardegna, è al centro di un’area marina protetta. Le spiagge di Porto Giunco e Punta Molentis offrono accesso diretto a fondali ricchi di fauna. Sono frequenti avvistamenti di donzelle pavonine, saraghi e razze. Le immersioni guidate permettono di esplorare la secca di Santa Caterina e il relitto del piroscafo Roma, popolato da gronghi e cernie di grande taglia.
Se ami il mare, le coste tra Sardegna e Corsica ti offriranno esperienze indimenticabili sotto la superficie dell’acqua. Che tu sia alle prime armi o un sub esperto, troverai il luogo perfetto per esplorare paesaggi sommersi, creature marine e angoli di natura ancora incontaminati.
