Curiosità su Sardegna e Corsica

Due perle del Mediterraneo

Sei pronto? Il tuo viaggio inizia da qui!

La Sardegna e la Corsica sono tra le isole più grandi del Mediterraneo, due e vere e proprie perle e mete ambite da migliaia di turisti ogni anno, per le loro rinomate acque cristalline, le spiagge selvagge e per tutte le indimenticabili esperienze che offrono, dalla canoa al trekking, dall’enogastronomia alle immersioni. Che tu sia un motociclista, un camperista, in famiglia o con gli amici, se stai programmando il tuo prossimo viaggio e ti sei perso tra gli scaffali di una libreria alla ricerca di una guida giusta per te uscendo a mani vuote, qui c’è una soluzione per te. Mettiti comodo sulla tua sedia e goditi il racconto di qualche curiosità per conoscere meglio questi paradisi e prepararti per il tuo soggiorno.  

Quali sono i mari di
Sardegna e Corsica?

Le due isole sono immerse nel mar Mediterraneo, una delle mete più frequentate al mondo soprattutto in primavera e in estate, e tra di loro sono separate dalle Bocche di Bonifacio, un canale naturale che divide anche il Mar Tirreno dal Mar di Sardegna, molto esposto ai venti e alle correnti, difficile da navigare con condizioni meteo marine non ottimali. Paura del mal di mare? Il nostro traghetto è dotato di pinne stabilizzatrici che permettono alla nave di rimanere stabile anche in condizioni meteo-marine più difficili! Prenota il tuo traghetto con la testa leggera e goditi la traversata!

Le Bocche sono un punto di congiunzione importante, in questo punto il Mar Tirreno, che bagna le coste orientali di Sardegna e Corsica, e il Mar di Sardegna, che bagna quelle occidentali si scambiano le proprie acque. Sei curioso di attraversare uno spartiacque? Avrai sicuramente qualcosa da raccontare alle cene tra amici!

Perché si chiamano Bocche di Bonifacio?

In geografia, la parola Bocca viene utilizzata per identificare la foce di un fiume, la stretta imboccatura di accesso a un’insenatura costiera ampia e ramificata e lo stretto passaggio di mare tra due terre. Ed è proprio con questa ultima accezione che nasce la definizione Bocche di Bonifacio (dal nome della città corsa che vi si affaccia), un passaggio marino di circa 11 chilometri (pensavi di più, vero?), largo 15 e profondo 100 metri che divide la Corsica dalla Sardegna, battuto da numerosi traghetti di linea soprattutto nel periodo estivo.

È molto conosciuto dai naviganti per la pericolosità delle sue acque, disseminate di scogli e attraversate da forti correnti, tanto che dal 1993, dopo l’ennesimo naufragio di una nave mercantile, il passaggio è proibito alle navi che trasportano sostanze inquinanti.

Conformazione del territorio corso

Dalla punta del suo dito al palmo della sua mano la Corsica è lunga 185 chilometri, di cui solo la penisola di Cap Corse, che punta il Golfo di Genova, ne conta circa 40.

“Non solo mare”. È il mantra dei racconti di viaggio di tutti quelli che sono stati qui prima di te. Ti stai chiedendo perché? Te lo raccontiamo subito.

Più della metà della sua superficie della Corsica è occupata da foreste e maquis (macchia) e l’isola è quasi completamente montuosa, con una altitudine media di 568 metri che culmina nel Monte Cinto, a 2706 m sul livello del mare. Hai presente i paesaggi dolomitici? Non crederai ai tuoi occhi, ma è esattamente lì che penserai di essere quando raggiungerai una delle fiabesche valli corse, come la Valle della Restonica con le sue incantevoli piscine naturali. Voglia di trekking anche quando sei al mare? Indossa i tuoi scarponcini e sali a bordo, in alto ti ci portiamo noi, passando dal mare però!

Anche se può sembrare un territorio semi arido, dalle sorgenti che sgorgano in alta montagna, nascono molti fiumi, tra i quali il Golo, che scorre per 80 chilometri tra la foresta di Valdu-Niellu e lo stagno di Biguglia, è quello più importante. Se hai voglia di relax, ma anche un pizzico di avventura non guasta, puoi facilmente trovare molte attività da fare, sia per grandi sia per piccini. Canyoning, rafting, sport di fiume: qualunque sia la stagione, qui c’è sempre qualcosa da fare!

Quale lingua si parla in Corsica?

Meglio non arrivare impreparati sull’isola se non vogliamo rischiare di non capire nulla di quello che ci viene detto! I corsi hanno un loro dialetto, amano parlarlo e soprattutto apprezzano quando ci si rivolge a loro usandolo.

La vuoi sapere una curiosità? Nonostante l’annessione della Corsica alla Francia sia avvenuta nel 1769, la sua lingua parlata rimase a lungo l’italiano, rimpiazzato dal francese come lingua ufficiale solo nel 1859, quando una sentenza della Corte di Cassazione francese ne proibì definitivamente l’utilizzo.

Dopo più di 160 anni, però, né l’una né l’altra rappresentano ancora quella più usata dagli abitanti dell’isola, che prediligono esprimersi in corso (o corsu). Online esistono molti siti che insegnano le espressioni più comuni per comunicare con facilità, ecco: hai trovato un fantastico passatempo a bordo, durante la tua traversata tra Corsica e Sardegna!

Da dove deriva il nome
Santa Teresa Gallura?

C’è sempre di mezzo l’amore, ne dubitavi? La regina Maria Teresa d’Asburgo-Este era la moglie di Vittorio Emanuele I, che subito dopo la conquista della Sardegna da parte dei Savoia, con un decreto del 1808 iniziò la costruzione del bellissimo paese che oggi puoi ammirare dal ponte del nostro traghetto.

 

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